L’ amministratore di condominio del futuro. Istituzione del Registro Nazionale degli Amministratori di Condominio

L’ amministratore di condominio del futuro.  Istituzione del Registro Nazionale degli Amministratori di Condominio
Ritengo che istituire un registro per gli amministratori di condominio sia fondamentale, sia a tutela degli amministratori che a tutela dei condòmini.

A tutela degli amministratori

che svolgono unicamente questa attività con professionalità, che investono parte dei loro guadagni nell’aggiornamento professionale, nell’organizzazione nei loro studi e della loro attività, al pari di tutti gli altri professionisti.

Oggi agli amministratori si chiede di aver delle conoscenze giuridiche alla pari di avvocati, tecniche come ingegneri, contabili come commercialisti, e di essere mediatori, psicologi, arbitri, con una serie di adempimenti e responsabilità.

Il tutto molte volte con compensi non adeguati ed in molti casi anche con pagamenti con grandi ritardi.

Il registro deve tutelare questi professionisti, lottare contro i dopo lavoristi, lottare contro chi non svolge questa attività come lavoro principale, lottare contro chi non svolge l’aggiornamento professionale, lottare contro la nomina dell’amministratore tra i condòmini. Non può essere nominata un condominio la sig.ra Maria che non ha requisiti, non ha svolto un corso di formazione e che fa i conti della lavandaia.

Stiamo parlando di gestire un patrimonio di terzi.  In questo periodo di bonus ci siamo accorti ancora di più delle responsabilità che ha l’amministratore, ed eventuali errori possono danneggiare notevolmente un condominio se non amministrato da un vero professionista, da un manager condominiale.

In una sola parola lottare per la qualità del professionista a tutela di tutta la categoria, lottare contro le candidature a ribasso, lottare contro chi non svolge questa professione in maniera continuativa ed esclusiva

A tutela dei condòmini

Che potranno consultare il registro, avere tutte le informazioni dei singoli professionisti, verificare quando hanno fatto il corso di formazione, quando i corsi di aggiornamento, se hanno una polizza assicurativa, quali sono i condominii dove amministrano e tutte le informazioni affinchè possano scegliere il nuovo amministratore.

Il registro quindi avrà il compito di garantire la qualità delle prestazioni erogate e la congruità degli onorari applicati, con funzioni di controllo sugli iscritti (ad es che tutti gli amministratori svolgano corsi di aggiornamento periodici, che abbiano sottoscritto un’assicurazione professionale)

Le associazioni di categoria

Un ruolo fondamentale lo avranno sicuramente le associazioni, con i loro corsi, la loro formazione, la bravura di insegnare e di aiutare gli associati che hanno casomai più difficoltà nell’ambito contabile piuttosto che giuridico indirizzandoli a dei corsi di aggiornamento periodici mirati, con programmi individuati a livello nazionale.

In questo modo verranno valorizzate e responsabilizzate ancora di più le associazioni di categoria

Quindi le associazioni di categoria che vogliono qualità e che vogliono tutelare i loro associati non potranno far altro che sostenere il registro nazionale invitare i loro associati ad iscriversi, tutto per il bene del sistema condominio.

Tirocinio

Inoltre, come tutte le professioni più importanti e più complesse è fondamentale che prima di iniziare a svolgere l’attività dopo il corso di formazione, vi sia un periodo di tirocinio. Uno strumento indispensabile per la corretta applicazione delle nozioni teoriche apprese durante il corso di formazione.

Anche qui ritengo che un ruolo fondamentale spetterà alle associazioni che potranno fornire un elenco di loro associati disposti ad accogliere in nuovi amministratori per un pratica di qualità

Al registro nazionale degli amministratori di condominio deve essere associata esclusivamente la parola qualità anche dovendo fare una maggiore selezione.

Sarebbe utile anche la redazione di un codice di deontologia che stabilisca le norme di comportamento che gli amministratori sono tenuti ad osservare in via generale e, specificatamente, nei rapporti con i condòmini, con gli altri amministratori e con gli altri professionisti

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